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martedì 11 agosto 2015

EATALY



Noi  italiani siamo un popolo di buongustai; il cibo italiano è riconosciuto e ricercato in tutto il mondo per sapore genuinità e qualità.
Il nome di Eataly nasce dalla fusione di due parole: EAT, cioè 'mangiare' in inglese, e ITALY, Italia.
Eataly infatti è Mangiare Italiano, ma non soltanto cibo italiano.

striscia-eatalyEataly nasce nel 2007 con lo scopo di valorizzare e far conoscere in tutto il mondo i prodotti della cultura enogastronomica italiana
Il marchio Eataly nasce riunendo un gruppo di piccole aziende che lavorano nei diversi settori dell'enogastronomia: dalla famosa pasta di grano duro di Gragnano alla pasta all'uovo piemontese, dall'acqua delle Alpi Marittime al vino piemontese e veneto, dall'olio della riviera ligure di Ponente alla carne bovina di razza Fassone piemontese ai salumi e formaggi della tradizione italiana.
Fare la spesa da Eataly rappresenta un'esperienza senza precedenti: la possibilità di fare un vero e proprio tour, tra i cibi e i prodotti più rappresentativi della nostra penisola, scoprendo gusti e sapori appartenenti alla tradizione, una tradizione lunga secoli che costituisce uno degli elementi più rappresentativi della nostra Italia. Eataly ti consente di fare la spesa anche online, scegliendo tra una incredibile quantità di prodotti e ricevendo tutto comodamente a casa tua. 

In questo modo potrete realizzare qualsiasi tipo di ricetta e specialità regionale ed avere gli ingredienti giusti per realizzarla basta andare sul sito direttamente da questo link
http://www.eataly.net/it_it/shop

effettuare l'iscrizione e fare il vostro ordine oltre al cibo potete trovare anche le bevande


Eataly - Shop Eataly


Campania, viaggio alla scoperta dei prodotti tipici

A cura di Eataly Racconta
In Giro per l’Italia con Eataly è un tour attraverso le regione italiane che vi condurrà alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche del nostro paese. Un complemento del racconto sulla biodiversità italiana del gusto che troverete nel padiglione Eataly a Expo 2015 con i suoi 20 ristoranti regionali.
Per i romani era la Campania Felix, una terra fertile bagnata dal fiume Volturno che partiva dalla città di Capua fino a Pompei e ai Campi Flegrei; già all’epoca una zona vocata all’agricoltura e alla pesca. Ancora oggi la regione si caratterizza per una produzione di eccellenza e una cucina ricca e autentica, che esalta il sapore di ingredienti semplici e genuini.
Dal Casertano fino a Salerno la specialità più ubiqua è indubbiamente la Mozzarella di Bufala Campana DOP, un vanto della tradizione italiana, presente sulle tavole di tutto il mondo, anche se per arrivarci integra nella sua freschezza talvolta deve prendere pure un aereo. Il latte di bufala è molto più denso di proteine, grassi e calcio rispetto a quello di mucca, questo dona alle mozzarelle il loro sapore intenso e il bianco perlato.
La mozzatura spesso avviene ancora a mano, così come facevano già nel Medioevo quando il cuoco papale Bartolomeo Scappi nei suo scritti di cucina coniò il termine ‘mozzarella’.
Produzione Mozzarella di Bufala
Il più classico degli abbinamenti con la mozzarella è un frutto dell’immigrazione, il pomodoro portato dalle Americhe nel ‘500 e ritornato sotto forma di pommarola alla fine dell’800 quando gli immigrati campani affollavano Staten Island.
Il San Marzano è il pomodoro campano per eccellenza, dalla buccia sottilissima, delicato da lavorare ma che conserva a lungo intatto il proprio sapore, per questo tradizionalmente sbollentato e pelato per portare fin nel cuore dell’inverno i sapori dell’estate.
Un pomodoro completamente diverso nasce sulle pendici del Vesuvio, i pomodorini del Piennolo, che con la loro buccia spessa subiscono un processo di conservazione diverso: raccolti all’inizio dell’estate vengono appesi in grappolo in locali con temperatura e umidità controllata per conservarsi anche fino alla primavera successiva, concentrando il loro sapore con il passare delle settimane.
Pomodoro, mozzarella e in un attimo è Pizza Napoletana: il piatto italiano più conosciuto al mondo, Specialità Tradizionale Garantita dall’UE e candidato al riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La pasta deve essere morbida ed elastica, per poter essere facilmente piegata a ‘libretto’, con un bel crostone dorato; i condimenti tradizionalmente contemplati per farcire la pizza al pomodoro sono solo due: Marinara, con aglio e origano, e Margherita, con mozzarella e basilico.
La Pizza Napoletana
Da Napoli alla Pasta di Gragnano dove, grazie alla combinazione unica di clima e territorio, si è sviluppata qesta produzione d'eccellenza: l’acqua dei vicini Monti Lattari è povera di cloro, ottima per l’impasto, e la cittadina si sviluppa in altezza chiusa tra due gole, con un clima umido e ventilato che nei secoli scorsi consentiva di asciugare i maccheroni direttamente lungo la centrale Via Roma.
Scendendo un po’ più in giù sulla costa frastagliata tra Napoli e Salerno arriviamo a Cetara, per trovare un ottimo condimento per la pasta, la Colatura di Alici Tradizionale. Le alici pulite e salate sono fatte riposare per mesi in una botte fino ad ottenere un liquido che concentra tutto il sapore del mare con un gusto allo stesso tempo deciso e delicato.

I prodotti della tradizione campana pomodori, mozzarella per fare delle ottime pizze li trovate qui 
 inoltre  per ordini superiori ai 69 Euro la consegna è gratuita in tutta Italia, vengono  accettate tutte le principali carte di credito.

 


qui http://www.eataly.net/it_it/magazine/ricette potrete trovare gustose ricette  come quella che vedete nella foto sopra.

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