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mercoledì 18 febbraio 2015

Peyrano " Il gusto del Cioccolato"





 
Fondata nel 1915, Peyrano è un’azienda a conduzione famigliare attiva nella produzione di cioccolato, gelatine alla frutta e pasticceria secca. 
Il fondatore, Antonio Peyrano, appassionato di chimica e di dolci, apre un piccolo laboratorio a Torino, in Corso Moncalieri dove la fabbrica si trova ancora oggi, e, aiutato dalle sorelle Lucia e Giovanna, comincia a produrre, partendo dalle fave di cacao, un cioccolato finissimo che in breve tempo conquista tutto il bel mondo dell’epoca.

A partire dal 1920 cominciano le forniture regolari alla famiglia reale italiana.

Intorno agli anni ’30, Angiola Peyrano modernizza le attrezzature e il laboratorio diventa una piccola industria capace di produrre circa due tonnellate di cioccolato all’anno.
L'intera famiglia si lancia nella produzione e nella vendita e, anno dopo anno, con l'ausilio di nuove macchine, all'Alpino (il loro primo cioccolatino ripieno al liquore) se ne aggiungono di nuovi: nascono così le "noci", le "nocciole", le "mandorle", le "conchiglie", i "cuori", i "gianduiotti ", i "cremini", il "quadretto" e molti altri. L’Alpino è oggi coperto da un “brevetto per marchio d’impresa” rilasciato il 27 luglio 1935.

L’attività rallenta durante la seconda guerra mondiale, soprattutto per la carenza di materie prime. La fabbrica viene più volte sfiorata dalle bombe americane, ma rimane miracolosamente in piedi. Tutti i giorni i titolari compiono in bicicletta il percorso dalla campagna dove si trovavano sfollati alla città per tenere aperto e continuare la produzione, con tenacia e senso del dovere
Dopo la guerra, negli anni ’50, l’Italia attraversa un periodo di forte crescita economica. Peyrano coglie l’opportunità, si riorganizza, e si dota di una rete di rappresentanti per incrementare le vendite senza mai venir meno agli standard di qualità che da sempre gli sono propri. La produzione passa rapidamente a oltre sette tonnellate di cioccolato che il benessere diffuso porta nelle case di una classe media in continua espansione.

Nel 1962 viene acquistata la pasticceria torinese Pfatisch, grande laboratorio con circa trenta dipendenti e la produzione si amplia alla pasticceria. Dallo stabilimento escono ormai più di 20 tonnellate di cioccolato e oltre tre tonnellate di prodotti di pasticceria.

Gli anni ’70 vedono un ulteriore ammodernamento degli impianti ed una maggiore attenzione al marketing, specie da parte di Bruna Peyrano, moglie di Giorgio, che insieme dirigono ancora oggi la fabbrica.

E’ proprio Bruna Peyrano che ha l’idea di pubblicare le prime pagine pubblicitarie su Vogue Italia. Si crea così un collegamento fra alta moda e cioccolato che vedrà poco a poco entrare nel giro dei consumatori abituali di prodotti Peyrano tutti i grandi nomi dell’alta moda italiana; negli atéliers dei grandi sarti non mancano mai le praline Peyrano offerte alle clienti mentre vedono sfilare capi da sogno.

La stessa Vogue Italia impiega regolarmente prodotti Peyrano per omaggiare i suoi clienti più importanti. La produzione è ora di oltre 40 tonnellate e gli alberghi più lussuosi prendono l’abitudine di lasciare sempre un cioccolatino Peyrano sul comodino dei loro clienti.

Negli anni ’80, Peyrano è ormai sinonimo di cioccolato di lusso e la sua immagine viene sempre più sovente accostata a prodotti di alta classe come champagne e automobili di grossa cilindrata.
 



I fornitori di fiducia dell'azienda raccolgono le fave di cacao in Ecuador ,Venezuela ,Trinidad ,Madacascar, e Giava ogni varietà di cacao ha le sue caratteristiche che l'azienda    Peyrano
cerca di valorizzare al meglio.



Io ho ricevuto un assaggio dei cioccolatini dall'azienda Peyrano che ringrazio per la collaborazione



 


Essendo un amante del cioccolato non potevo che apprezzare il gusto sublime di questi cioccolatini  e' il cioccolato piu' buono che abbia mai mangiato , il suo gusto particolare lo rende unico  è in vari gusti al cedro all'arancio, gianduiotti  i cioccolatini al caffè i cuori al latte e fondenti i cioccolatini al  riso soffiato i grappini  gli alpini, ma anche i cremini, i cioccolatini ripieni senza tralasciare gli squisiti giandujotti.
Una vera goduria per il palato .
Nella scatola assaggio  sono presenti anche due giandujotti il tipo classico fatto secondo l'ANTICA FORMULA con ricetta storica e il marchio depositato  e il tipo NUOVA FORMULA che ha un impasto diverso pur avendo le stesse basi tra i due ho gradito di più al palato il giandujotto  "Nuova Formula" l'ho trovato più leggero e delicato.



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 Se siete amanti del cioccolato non potete fare a meno di gustare i cioccolatini della cioccolateria più antica e famosa di Torino che si possono  acquistare direttamente sul sito shop.peyrano

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