Salve oggi vi presento la
seconda ricetta regionale per la mia collaborazione con il caseificio
I supplì di riso sono una delle ricette più tradizionali della cucina romana; da non confondersi con le arancine i supplì di riso sono diversi non solo nella forma ma anche nella sostanza.
La forma dei supplì di riso è allungata e all’interno di ogni supplì si trova solo ragù Parmigiano Reggiano grattugiato e mozzarella.
La forma dei supplì di riso è allungata e all’interno di ogni supplì si trova solo ragù Parmigiano Reggiano grattugiato e mozzarella.
Non è un caso che si chiamino anche “supplì al telefono” visto che si mangiano aprendoli a metà in modo che la mozzarella fuoriuscendo formi una sorta di filo che tiene attaccate le due parti del supplì dando a questo la forma del telefono classico
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
300 grammi di riso per risotti
ragù di carne macinata preparato precedentemente
sale
pepe nero
1 mozzarella
brodo vegetale
brodo vegetale
Parmigiano Reggiano 70 gr
io ho usato quello stagionato 30 mesi Parmigiano Reggiano DOP di 4 Madonne Caseificio dell’Emilia
io ho usato quello stagionato 30 mesi Parmigiano Reggiano DOP di 4 Madonne Caseificio dell’Emilia
2 uova
Pangrattato
Olio per frittura
PROCEDIMENTO
Preparare il ragù a base di carne macinata, preparare il risotto cuocendo il riso direttamente nel ragù e allungato con brodo vegetale o acqua calda.
Il riso va cotto un pochino al dente in modo che in frittura non assorba troppo olio
Il riso va cotto un pochino al dente in modo che in frittura non assorba troppo olio
Lasciar asciugare tutto il liquido di cottura prima di trasferire il riso in una insalatiera capiente e farlo raffreddare aggiungere il parmigiano e il pepe nero
Sbattere le uova e tagliare la mozzarella a striscioline o dadini.
Prendere un pò di riso di riso sistemare al centro un pochino di mozzarella richiudendo in modo tale da dare una forma ovale al supplì.
Passare ogni supplì prima nell'uovo poi nel pangrattato facendo attenzione a non farlo rompere.
Scaldare bene l'olio e cuocere i supplì fin quando non risultano abbastanza dorati esternamente. Scolarli e servirli caldi.
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